Jon Foreman ha scoperto la land art mentre era all’università e se ne è innamorato immediatamente. Ha sentito che il mondo naturale ha qualcosa in più da esplorare, in particolare dove vive, nel Pembrokeshire, nel Galles.
Dato che la zona ha una costa estesa, una parte enorme del lavoro di Foreman ruota intorno alle pietre che trova vicino al mare. Utilizzando qualsiasi cosa, dai piccoli sassolini alle grandi rocce, l’artista sorprende i frequentatori della spiaggia con allestimenti ipnotici che non smettono mai di stupire.
“Io creo usando molti materiali naturali, ma la pietra ha dimostrato di essere il materiale che riesco a manipolare meglio. Che sia il colore, l’angolo, la forma, la dimensione, il posizionamento, la spaziatura”, ha detto Foreman a Bored Panda. “Di solito, inizio con un’idea approssimativa di quello che mi piacerebbe fare o non ne ho la minima idea! Poi raccolgo quello che posso portare con me e comincio mettendo pietra su pietra, perdendo costantemente me stesso nel processo e distaccandomi dallo stress della vita quotidiana”.
Foreman dichiara che “Ci sono infinite possibilità. Non solo, ma il fatto che ci siano infiniti ambienti in cui lavorare, ognuno diverso dall’altro in cui intervenire e creare opere d’arte, ha un effetto profondo sulla mia salute mentale. Mantiene la mia mente sana e soddisfatta”.
Foreman ha davvero portato il suo lavoro a un livello superiore nel 2018, quando ha partecipato al Llano Earth Art Fest. “Lì ho incontrato una trentina di artisti che conosco online da anni ma che non ho mai conosciuto di persona. Questo festival è responsabile di tanti sviluppi sul campo e ne sono estremamente grato”. In parte grazie a questo festival, la land art ha sviluppato negli ultimi anni una comunità molto coesa e positiva”.
“Per fare un esempio, queste creazioni in pietra sono realizzate a pochi metri da dove le ho raccolte. Poi arriva la marea e le riporta al punto di partenza”. In questo modo la mia arte si inserisce nel ciclo ecologico della natura.
