SEGNI DEL TEMPO, Mostra di Guglielmo Melis

Con “SEGNI DEL TEMPO”

L’Artista Guglielmo Melis presta particolare attenzione,nel raccontare le nostre originali diverse caratteristiche dell’interno della Sardegna ,recependo i messaggi di richiesta d’aiuto,di quei simboli architettonici che raccontano la storia del tempo andato, immortalandoli in istantanee a volte dai toni policromi, a volte dai monocromatismi che ricordano le vecchie foto, nella speranza di bloccare il decadimento o adirittura di evitare la scomparsa di quei segni che potrebbero avere la capacità di tramandare nel tempo la storia dei nostri antenati.

“Guglielmo Melis nato a Nuragus (NU), nel cuore della Sardegna, risiede attualmente a Quartu Sant’Elena, ancora ragazzo si trasferisce a Cagliari per proseguire gli studi, può così coltivare l’amore per l’Arte, frequentando gli artisti più rappresentativi del tempo, potendo affinare le proprie esternazioni espressive,approfondendo la conoscenza delle varie tecniche permettendogli così di seguire in parallelo i vari movimenti dell’evoluzione pittorica del suo tempo,percorrendo una strada tutta sua che dal figurativo l’hanno trascinato verso riferimenti al surreale, al metafisico, fino all’escursione espressiva attuale dalle magiche atmosfere dai cromatismi a volte surreali che nobilitano i profondi sentimenti nostalgici e danno una sottile illusione d’immortale.

Tra le penne di livello che hanno stilato giudizi critici, citiamo: R. Borsetti, R. Branca, F. Fois, L. Marcucci , G.P. Nuvoli, D.Olianas, T.Petilli, ,L.Vecchi, F. Piu, B. Palomba, S.Serradifalco, A.F.Biondolillo, Andrea Diprè.

In questa mostra di pittura nell’Ex Liceo Artistico di Cagliari, la dialettica iconica dell’artista Melis si basa sul racconto di immagini della sua terra sulla creazione di metafore di chiaro stampo concettuale. Una fondamentale dicotomia nell’intento comunicativo dell’artista diviene così palese. Da un lato la predilezione per il figurativo di stampo paesaggistico, dall’altro la tendenza alla composizione di ispirazione surreale onirico”.

Sandro Serradifalco

“Prestando attenzione ai silenziosi, ma accorati messaggi che giungono ai miei occhi, mentre percorro quei sentieri sterrati, tra mura imponenti logorati dal tempo,interrotti da maestosi portali incorniciati da granitici archi, risparmiati dalle intemperie; mi sento invitato a tendere una mano a quanto mi sta attorno per rendere immortali quei simboli che hanno fatto da cornice ai passi dei nostri antenati e sono stati vigili discreti della nostra vita, potendo essere quindi un libro aperto che documenta la storia del nostro popolo. Soprafatto da sentimenti nostalgici,mi son sentito in”dovere”di poter fermare il tempo, nella speranza di bloccare il decadimento, immortalando così nelle mie opere ciò che resta del tempo andato.

Ed è così che con questi miei monocromatismi che ricordano le vecchie foto sbiadite, ho voluto forse illudermi di tornare indietro e poter così preservare dalla distruzione, quelle testimonianze della nostra storia, tenendo così presente nella memoria, ciò che ci può essere d’aiuto per costruire il nostro futuro”.

Guglielmo Melis

Guglielmo Melis

Via Allegri n. 46 09045

Quartu Sant’Elena(CA)

070 824331 – 333 1395273

e-mail: melis.guglielmo@tiscali.it

La mostra si tiene:
COL PATROCINIO DEL COMUNE DI CAGLIARI
Assessorato alle Politiche Sociali
Ass.ne – Sardinia Living – Ass.ne – Marina Nuovo Giorno

Cagliari, Ex Liceo Artistico –Piazza Dettori 9
Inaugurazione sabato 29 maggio 2010 ore 18.00

29 maggio – 10 giugno

Orari di apertura 9.00/13.00 -16.00/20.00 compresa la domenica
Presentazione a cura del prof. Flavio Piu
Interpretazione poesie dell’attore Tino Petilli
Accompagnamento musicale piano Renzo Zedda

Con “SEGNI DEL TEMPO”

L’Artista Guglielmo Melis presta particolare attenzione,nel
raccontare le nostre originali diverse caratteristiche dell’interno
della Sardegna ,recependo i messaggi di richiesta d’aiuto,di quei
simboli architettonici che raccontano la storia del tempo andato,
immortalandoli in istantanee a volte dai toni policromi, a volte dai
monocromatismi che ricordano le vecchie foto, nella speranza di bloccare
il decadimento o adirittura di evitare la scomparsa di quei segni che
potrebbero avere la capacità di tramandare nel tempo la storia dei
nostri antenati.

“Guglielmo Melis nato a Nuragus (NU), nel cuore della Sardegna,
risiede attualmente a Quartu Sant’Elena, ancora ragazzo si trasferisce a
Cagliari per proseguire gli studi, può così coltivare l’amore per
l’Arte, frequentando gli artisti più rappresentativi del tempo, potendo
affinare le proprie esternazioni espressive,approfondendo la conoscenza
delle varie tecniche permettendogli così di seguire in parallelo i vari
movimenti dell’evoluzione pittorica del suo tempo,percorrendo una
strada tutta sua che dal figurativo l’hanno trascinato verso riferimenti
al surreale, al metafisico, fino all’escursione espressiva attuale
dalle magiche atmosfere dai cromatismi a volte surreali che nobilitano i
profondi sentimenti nostalgici e danno una sottile illusione
d’immortale.

Tra le penne di livello che hanno stilato giudizi critici, citiamo:
R. Borsetti, R. Branca, F. Fois, L. Marcucci , G.P. Nuvoli, D.Olianas,
T.Petilli, ,L.Vecchi, F. Piu, B. Palomba, S.Serradifalco,
A.F.Biondolillo, Andrea Diprè.

In questa mostra di pittura nell’Ex Liceo Artistico di Cagliari, la
dialettica iconica dell’artista Melis si basa sul racconto di immagini
della sua terra sulla creazione di metafore di chiaro stampo
concettuale. Una fondamentale dicotomia nell’intento comunicativo
dell’artista diviene così palese. Da un lato la predilezione per il
figurativo di stampo paesaggistico, dall’altro la tendenza alla
composizione di ispirazione surreale onirico”.

Sandro Serradifalco

“Prestando attenzione ai silenziosi, ma accorati messaggi che
giungono ai miei occhi, mentre percorro quei sentieri sterrati, tra mura
imponenti logorati dal tempo,interrotti da maestosi portali
incorniciati da granitici archi, risparmiati dalle intemperie; mi sento
invitato a tendere una mano a quanto mi sta attorno per rendere
immortali quei simboli che hanno fatto da cornice ai passi dei nostri
antenati e sono stati vigili discreti della nostra vita, potendo essere
quindi un libro aperto che documenta la storia del nostro popolo.
Soprafatto da sentimenti nostalgici,mi son sentito in”dovere”di poter
fermare il tempo, nella speranza di bloccare il decadimento,
immortalando così nelle mie opere ciò che resta del tempo andato.

Ed è così che con questi miei monocromatismi che ricordano le vecchie
foto sbiadite, ho voluto forse illudermi di tornare indietro e poter
così preservare dalla distruzione, quelle testimonianze della nostra
storia, tenendo così presente nella memoria, ciò che ci può essere
d’aiuto per costruire il nostro futuro”.

Guglielmo Melis




Guglielmo Melis

Via Allegri n. 46 09045

Quartu Sant’Elena(CA)

070 824331 – 333 1395273

e-mail: melis.guglielmo@tiscali.it

La mostra si tiene:
COL PATROCINIO DEL COMUNE DI CAGLIARI
Assessorato alle Politiche Sociali
Ass.ne – Sardinia Living – Ass.ne – Marina Nuovo Giorno

Cagliari, Ex Liceo Artistico –Piazza Dettori 9
Inaugurazione sabato 29 maggio 2010 ore 18.00

29 maggio – 10 giugno

Orari di apertura 9.00/13.00 -16.00/20.00 compresa la domenica
Presentazione a cura del prof. Flavio Piu
Interpretazione poesie dell’attore Tino Petilli
Accompagnamento musicale piano Renzo Zedda

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Alessandro Pedroni

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Ciao, se mi leggi forse condividi con me l’amore per il disegno e la pittura e sei sempre alla ricerca di approfondimenti e nuovi stimoli, cosciente che c'è sempre ancora molto da scoprire. Mi piace condividere quello che ho imparato in una vita di mestieri fatti con la matita e i pennelli in mano, per questo insegno disegno e pittura da più di dieci anni e scrivo articoli sulla pratica del disegno e della pittura su questo blog.

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