tratto da “Figure drawing for all it’s worth” di A. Loomis
Bisogna dire che la maggioranza dei disegni dei principianti ha un aspetto sgraziato e sproporzionato.
Ci sono anche altri errori o ingenuità tipici in chi inizia ad affrontare questa strada.
Ho trovato certe caratteristiche ricorrenti e vorrei farne una lista in modo che possiate controllare il vostro lavoro e individuare le aree in cui è possibile migliorare.
- Immagini grige e monotone Cosa fare: prima di tutto procuratevi una matita più morbida che possa darvi un buon nero. Evidenziate le zone nere o scure del vostro soggetto marcandole con forza. Per contrastare, lasciate aree ben bianche dove il soggetto si presenta molto chiaro. Non circondate aree molto chiare con linee troppo forti.
- Tracciatura di linee composte da brevi tratti insistiti non passate e ripassate le linee del disegno rendendole un pasticcio, disegnatele cercando di renderle con tratti lunghi e fluidi. Non ombreggiate con una moltitudine di segnetti corti, impugnate la matitalontano dalla punta e tracciate segni accostati e lunghi. Potete anche provare a creare ombre usando il lato della punta della matita, facendolo scorrere quasi piatto sul foglio con un gesto fluido (forse all’inizio è meglio affidarsi al tratteggio descritto in precedenza.
- Elementi caratteristici della testa mal distribuiti. Imparate quali sono le linee di forza su cui è costruita la struttura della testa (andate a vedere il capitolo sulla testa) costruite gli elementi facendovi guidare dagli spazi organizzati in modo corretto.
- Disegno sfregato e sporco, spesso con i bordi accartocciati. Spruzzate il disegno con il fissativo, se disegnate su carta sottile montatela su un supporto rigido. Non permettete che la carta del disegno si stracci o si spiegazzi, se succede ricominciate da capo. Mantenete le parti non toccate del disegno scrupolosamente pulite, usate la gomma o una lametta per raschiare e pulire.
- Troppe tecniche nella stessa immagine Risolvete il vostro soggetto usando una sola tecnica, Non combinate pastelli acquerellabili con matite, o pastelli con qualcos’altro. Fate tutto a pastelli, tutto a crete, tutto solo ad acquerello o solo a penna e inchiostro. Questo fornisce una certa coerenza al lavoro. Successivamente potrete provare a combinare più tecniche ma non iniziate in questo modo.
- Usare carte colorate Un disegno in bianco e nero fa la sua migliore figura sulla carta bianca, se proprio dovete usare carte colorate allora con colori che si armonizzino. Per esempio un marrone o un rosso a pastello stanno bene su una carta color crema. Lavorando a colori comunque per me è meglio avere sotto la carta bianca.
- Usare le facce delle stelle del cinema È un modo certo per rendere i propri disegni noiosi e per segnalare che siete dei principianti, le foto delle riviste da cui copiare sono spesso malamente illuminate dal punto di vista di un disegnatore. Prendete a modello facce che non sono ben conosciute.
- Cattiva composizione Se state disegnando la vignetta di una testa, sforzatevi di inserirla armoniosamente e in modo attraente. Gestite con attenzione l’equilibrio compositivo di ciascuna immagine.
- Alte luci con il gesso Ottenere un risultato buono richiede il lavoro di un artista veramente abile.
- Soggetti poco interessanti. Un semplice costume non crea un disegno interessante. Qualsiasi immagine dovrebbe rappresentare un soggetto di un qualche interesse più che rappresentare uno sfoggio di capacità tecniche. Le teste dovrebbero ritrarre un carattere, offrire una espressione significativa. Oppure i soggetti dovrebbero esprimere un atmosfera o un sentimento che li rendano interessanti.
Gli acquerelli sono forse lo strumento più complicato di tutti.
Molti principianti cercano di usarlo da subito ma i colori ad acqua per essere efficaci dovrebbero essere usati in modo ampio, con pennellate ampie e ripetute, e non troppo minuziose.
Se vi ritrovate a punteggiare o a battere, potete star certi che la vostra opera non piacerà.
I colori ad acqua dovrebbero dare la sensazione di un disegno ottenuto di getto, senza premeditazione, o comunque di un colore libero di creare le sue trame e i suoi effetti asciugando.
Si possono ottenere dei begli effetti inumidendo dapprima la superficie e passando poi i colori sull’area bagnata.
È importante usare una carta da acquerello pesante o montata su un telaio o una tavola , poiché se usato su di una carta morbida e molto assorbente l’acquerello può diventare molto sporco e confuso. Meno ripassate sulle zone su cui siete già passati, meglio è.
Generalmente, chi usa gli acquerelli preferisce non lasciare molti tratti o tratteggi a matita, in particolar modo quelli usati per le ombre e le zone scure.
Alcuni lavorano in questo modo: danno una tonalità iniziale su tutto il foglio, realizzano le luci togliendo il colore con una spugna o un pennello, dunque realizzano i mezzitoni e gli scuri sulla tonalità iniziale.
Se pensate di usare gli acquerelli solo in maniera minuziosa con tanti piccoli colpi di pennello, vi suggerirei di provare i pastelli, che possono essere stesi e strofinati a piacere.
I colori ad olio, invece, hanno il vantaggio di rimanere freschi abbastanza a lungo da gestirli come si vuole.
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