
Ascoltando i discorsi tra bravi pittori, sentirai spesso affermazioni riguardo alla importanza dei valori di chiaroscuro.
Il motivo è semplice: i valori di chiaroscuro sono uno dei fondamenti del disegno e della pittura realistica. Potrei dire di più, essi sono “il” fondamento.
Perché i pittori parlano di valori di chiaroscuro così tanto?
Seguiamo insieme un esempio tratto dal sito di Paul Foxton la sua esperienza è illuminante.
Come molti aspiranti artisti quando decise di migliorare le sue capacità nella tecnica pittorica, spese molto tempo alla ricerca di informazioni valide, provando ora questo ora quello, senza riuscire ad ottenere risultati apprezzabili.
Paul era molto frustrato vedendo che le sue nature morte mancavano assolutamente di naturalezza e di senso della realtà, vedeva che c’era qualcosa di sbagliato ma non riusciva a capire cosa.
Tentò molte soluzioni, ma fu quando iniziò a concentrare la sua attenzione sulle variazioni di chiaroscuro che le cose finalmente iniziarono a cambiare.
La differenza fu sorprendente.
Finalmente la luce entrò nella sua pittura, insieme a profondità e forma. Le cose che dipingeva cominciarono a sembrare reali. Scoprì anche che, se i valori di chiaroscuro erano buoni, poteva tralasciare la maggior parte dei dettagli da rappresentare, anzi che più riusciva a lasciare abbozzato il lavoro e meglio questo appariva.
Questo era il grande segreto del pittore Sargent, famoso e stimato per la sua grande perizia tecnica. Le sue pitture sembravano tanto precise e reali proprio perché lui era capace di gestire in maniera magistrale le relazioni tra il chiaro e lo scuro.
Che cosa è il valore di chiaroscuro?
Per chiarire bene il concetto di valore di chiaroscuro (o più semplicemente di valore) conviene stabilire una piccola definizione:
Per valore si intende la luminosità o l’oscurità di un colore, valutata rispetto ad una scala di misura che abbia il bianco ad un capo e il nero all’altro.
Se stai disegnando a carboncino, stai usando i valori di chiaroscuro. Se togli via tutto il colore da un quadro e riduci tutto alla scala dei grigi, puoi vedere le variazioni di valore di quella immagine.
Foxton ha imparato tanto bene la lezione da pubblicare diversi articoli su questo argomento sul suo blog, questo che vi segnalo è molto interessante, Purtroppo è in inglese ma prima o poi lo tradurrò e lo pubblicherò anche qui, Paul è molto gentile ed è molto contento che le sue idee siano diffuse anche in altre lingue..
Perché dovresti occuparti con molta attenzione dei valori nei tuoi disegni
Il controllo dei valori ti da – quasi quasi – tutto quello che ti serve per creare immagini convincenti ed anche belle:
I valori di chiaro scuro creano luce, forma e senso di profondità. Anche in immagini molto semplici, create solo con il chiaro scuro e nient’altro è possibile ottenere questi tre elementi creando un convicente senso della luce. Il tutto senza usare nessun colore;
- Il valore è un elemento chiave di una buona composizione. Un chiaro scuro poco definito, fangoso, rende la tua composizione sporca e confusa. Impostare chiaramente una forte definizione dei valori rende armoniche le masse e il progetto dell’opera. Questo risultato si ottiene semplificando i valori di chiaro scuro. Citando Andrew Loomis si può dire:“Se basate le vostre immagini su pochi elementi esse saranno comprese e apprezzate con facilità. Se invece ti perderai alla ricerca di effetti speciali e inutilmente sofisticati, permettendo a te stesso di dimenticare il soggetto per perderti in inutili particolari e mancando di riconoscere e rendere riconoscibili le semplici verità che hai davanti agli occhi, mancherai l’obiettivo di fare una buona pittura.
- Una volta che avrai una chiara idea di come il valore di chiaroscuro funziona come parte del colore, potrai creare dipindi di grande potenza. Qui sotto un grande esempio di Monet. Guarda come il sole sembra brillare in questo quadro:
ma ecco come appare se eliminiamo il colore.
Il sole è del tutto scomparso. Il quadro funziona proprio perché il valore del colore del sole è esattamente uguale al valore del cielo dietro, creando una forte vibrazione ottica. Le tonalità sono complementari, e questo è quello che dà quel luccichio visivo. Se i valori non fossero uguali, l’effetto sarebbe perso.
E quindi: perché i valori di chiaroscuro sono così difficili da ottenere correttamente?
Ci sono due ragioni principali:
- Prima di tutto, ottenere valori di chiaro scuro giusti è difficile perché il nostro cervello mente circa i valori che vediamo. Ci sono due modi per valutare i valori di chiaroscuro, il metodo “locale” e quello “percepito”. Il valore locale è il valore che possiede un oggetto in se. se tu dipingi un cubo di grigio, il suo “valore locale” è il valore della vernice che hai usato. Il “valore percepito” è il valore che che appare avere una delle facce a seconda di quanta luce cade su di essa. La questione può sembrare abbastanza semplice invece è veramente difficile giudicare un valore percepito in modo accurato, dato che il nostro cervello ha la forte tendenza a farci dipingere il valore locale al posto del valore percepito. È di nuovo un intralcio che il lato sinistro del cervello ci butta tra i piedi per farci inciampare. Qui sotto c’è un buon esempio:
Entrambi i cartoncini sono dipinti con tre valori: bianco, nero e un mezzo tono grigio tra il bianco e il nero. I cartoncini sono stati dipinti con gli esatti valori locali eppure nella foto essi appaiono molto differenti. I valori che vediamo cambiano a seconda di quanta luce cade sulla superficie che stiamo osservando.
Il tuo cervello logico sa che i due riquadri bianchi sui cartoncini hanno lo stesso valore locale. Eppure sembrano differenti rispetto a come essi realmente sono se tu li prendi e li esamini al di fuori del contesto della immagine in cui sono mostrati.
Per quanto tu cerchi di ricordarti che – per esempio – il riquadro a sinistra di entrambi i cartoncini è “bianco”, dovrai convenire che essi ti appaiono diversi, anche se tenderai a immaginare che il riquadro del cartoncino in basso appaia più chiaro di quello che percepisci e cercherai di dipingerlo più chiaro di quello che vedi.
Lo stesso fenomeno si manifesterà con il tassello al centro dei cartoncini, cercherai di rappresentare i due valori con dei valori più “vicini di quanto effettivamente sono.
Questo rende veramente difficile giudicare i valori di chiaroscuro ad occhio. Così non sentirti non adeguato se hai difficoltà.
- La seconda ragione è che la gamma dei materiali che abbiamo a disposizione, dallo scuro più oscuro al chiaro più luminoso, è molto minore rispetto alla gamma di valori che noi vediamo. Puoi verificare questo fatto abbastanza facilmente, vediamo come.
Come si possono ottenere valori più giusti
Cominciamo a compiere alcuni semplici passi per iniziare a vedere meglio il chiaroscuro.
In primo luogo, devi trovare un modo per ignorare la tendenza che ha il tuo cervello di etichettare i valori a partire dal valore locale:
Passo 1
Procurati un “isolatore di colore”. Niente di complicato, si tratta solo di un piccolo pezzo quadrato di cartoncino grigio con un buco al centro. Prepara un pezzo di cartoncino quadrato di circa 5 cm di lato, al centro pratica un foro di circa 2 centimetri per lato.
Passo 2
Ora crea una scala di valori. Puoi ottenere facilmente una scala di tre valori, ma se vuoi andare a fondo di questa faccenda, creane una con almeno nove livelli di valore con i colori ad olio.
Puoi seguire questi video preparati da Paul, sono in inglese ma non avrai difficoltà a capire come preparare una scala a nove livelli di valore.
Parte prima:
Parte seconda:
Passo 3
Ora vai in giro per la tua casa o il tuo studio usando le tue scale di valore per vedere quali valori riesci a individuare. Sovrapponi l’isolatore alla scala in modo da lasciare una parte dell’isolatore vuota, attraverso questa finestrella osserva gli oggetti, questo ti aiuterà a valutare il valore percepito di quella particolare porzione dell’oggetto, come mostrato nella foto qui sotto:
Passo 4
Successivamente prova a rendere qualcuno dei valori che hai individuato con del carboncino o a tratteggio incrociato a matita, poi prova a confrontare ciò che hai ottenuto con il valore che hai preso a modello.
Ques’ultimo passaggio è importante perché con questo esercizio il tuo cervello comincerà a imparare a valutare più correttamente i valori di ciò che osservi e a tradurre questi valori nel disegno. In questo modo ti libererai delle etichettature che il lato sinistro del cervello cerca di appiccicare su ciò che vedi.
Ottenere valori più giusti
Una volta che avrai provato questo semplice esercizio, probabilmente ti renderai conto piuttosto in fretta che potrai usare questa semplice combinazione di un isolatore e di una scala di valori per aiutarti a ottenere valori più giusti quando dipingi o disegni.
Parleremo di questo in un prossimo articolo.
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