Un altro aspetto del disegno dal vero in cui il filo a piombo può rivelarsi molto utile per un principiante è nella individuazione e valutazione degli spazi negativi.
Se poni il filo a piombo in modo che sia tangente al lato destro e al lato sinistro del soggetto come è mostrato nella immagine a destra – ti risulterà facile valutare gli spazi negativi che ho evidenziato in azzurro.
Questo, come altri metodi per facilitare la comprensione delle proporzioni non può sostituire la capacità di cogliere l’aspetto e le proporzioni generali del soggetto a vista senza protesi di alcun tipo, questa capacità va posta come obiettivo finale del tuo studio se vuoi raggiungere una vera libertà espressiva.
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L’uso di attrezzi quali fili a piombo, bastoni di misura, scale di confronto per i valori di scala di grigio, compassi, griglie e righelli, può essere un buon aiuto all’inizio, per capire cosa e come guardare; devo avvertirti che rimanere prigionieri di questi metodi è pericoloso e limitante.
Per fare un esempio: pensa a quando hai imparato da bambino a camminare: all’inizio forse i tuoi genitori ti hanno infilato in un girello, per aiutarti a rinforzare le gambe e farti apprezzare la libertà della posizione eretta; essi comunque sapevano che prima possibile dovevano tirarti fuori da quell’attrezzo che somiglia anche troppo a un paio di stampelle, essi volevano vederti camminare sui tuoi piedi senza che fosse necessario alcun aiuto. Camminare è una capacità vitale ed essi volevano che tu imparassi bene. Il girello, se all’inizio poteva essere di aiuto, diventando una abitudine sarebbe diventato un handicap. Allo stesso modo, l’uso abituale di aiuti per il disegno rischia di limitare i tuoi progressi nell’apprendimento delle competenze artistiche necessarie.
Con l’esercizio, l’occhio e la mano si formano e il processo di rilevare le giuste proporzioni diviene una abitudine inconscia.
Le nostre capacità di percezione sono molto più acute di quanto sospettiamo: anche un occhio non addestrato può cogliere la deviazione anche minima, anche di un solo grado, rispetto a una linea verticale. Questa precisione percettiva è più che sufficiente per fare disegni precisi.
Per sviluppare le tue abilità nel misurare ad occhio, comincia tracciando una linea verticale sulla superficie su cui disegnerai e individua sul tuo modello dove immaginare una linea verticale che possa funzionare come riferimento per individuare le larghezze relative del modello a partire da questa verticale (nel caso di un vaso o una brocca puoi immaginare il suo asse di simmetria), per aiutarti puoi individuare con la matita messa in verticale la linea sul modello e far salire e scendere la matita seguendo la verticale, questo renderà evidenti le corrispondenze verticali in modo simile a quelle che abbiamo notato sul David grazie al filo a piombo posizionato sul baricentro della statua; con lo stesso riferimento potrai valutare le larghezze e, spostando la matita in posizioni tangenti alla sagoma del modello, potrai individuare la forma degli spazi negativi. Traccia leggere linee di costruzione in modo sciolto, magari ripassando per correggere eventuali errori di traiettoria se necessario.
Con la pratica, la tua capacità di misurare a occhio migliorerà. I tuoi disegni sembreranno svilupparsi come per “magia”, agli occhi di un osservatore, che non riuscirà a capire come si possano cogliere mentalmente misure, linee, angoli e proporzioni! Una abilità come questa ti servirà per il resto della vita, e non può essere dimenticata a casa, come può succedere con un filo a piombo.
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