animali, creature varie ed eventuali
Cosa potrà mai raccontarci un maiale o un asino o un uccello in pigiama? Cosa guarda con malinconia e sguardo lontano la città-donna dall’alto? Quale passato dietro i ritratti di famiglia medioeval-fantasy? Il gioco della fantasia aleggia in questa mostra.
Niente di esplicito e dichiaratamente figurativo. Molto di immaginario ed emotivo, legato alle esperienze personali di Stefania Pretti e Lucia Vallifuoco.
L’assurdo, gli accostamenti inusuali, la visione surreale da una parte, il fantasy, l’inquietante e l’inaspettato dall’altra.
Il gioco accomuna queste visioni. La linea che congiunge gli stili e le tecniche così diverse è la fantasia e la leggerezza.
Stefania e Lucia si divertono senza prendersi troppo sul serio. La tecnica è solo un mezzo che permette di affacciarsi a dare uno sguardo al loro originale e personale immaginario.
La sintonia, base del loro rapporto, va al di là di questa mostra, cementata da ore e ore di lavoro comune, dalla simpatia e dalla stima reciproca. Dall’Impegno nella ricerca personale e amore per tutto ciò che non è esplicito, ma si esplicita attraverso canali creativi.