le mille facce della sotto pittura
La tecnica della sotto pittura in pittura ad olio ha la reputazione di essere una procedura accademica e laboriosa usato nel passato dai pittori ad olio: un metodo ingessato e legato a rigide prescrizioni in cui nessuno ormai vuole trovarsi costretto.
Questo perché il processo è spesso associato con una serie accanita e rigida di passaggi che ritarda il raggiungimento della “vera pittura – quella creativa”, obiettivo verso cui la maggior parte dei pittori principianti vuole correre sentendosi disposto a saltare tutti quelli che ritiene – a torto – intralci.
Eppure esiste un altro aspetto di questa tecnica che è perfettamente in linea con l’impostazione del “va tutto bene purché si vada in fretta”.
La sottopittura creativa
Questo aspetto offre agli artisti ottimi spunti fin dall’inizio e permette di elaborare la composizione e i valori di chiaroscuro o tracciando combinazioni di colori complesse, mantenendo durante l’esecuzione un sacco di opzioni aperte in modo che la pittura possa evolvere organicamente.
Per la mia esperienza, gran parte dei pittori professionali prepara qualche tipo di sottopittura, anche se il loro approccio e il loro stile variano grandemente.
Alcuni ad esempio fanno uno schizzo rapidissimo, di pochi segni, per individuare la composizione, usando un unico colore di terra prima di iniziare direttamente a dipingere “Alla Prima”.
Altri artisti trascorrono sessioni intere di pittura sviluppando delicate sotto pitture in cui la maggior parte delle informazioni visive è catturata in sotto strati mentre gli strati superiori sono dati a velatura per far risaltare i colori locali o le luci.

Comunque la maggior parte degli artisti tende a lavorare in modo gestuale nella sotto pittura, individuando gli elementi di grandi dimensioni o i principali passaggi di colore e lasciando i piccoli dettagli per le fasi finali.
Non esistono regole obbligate
Oltre a queste linee generali, non ci sono regole obbligate. Ogni artista ha le sue preferenze uniche.
Anche se le sotto pitture storicamente tendono ad essere monocromatiche, con colori utilizzati quasi come acquarelli, gli artisti possono anche includere più colori o giocare con colori complementari adiacenti, come nel paesaggio più sopra di John Taye.
Una sotto pittura può anche rinvigorire le aree di una composizione in modo uniforme, o creare le molte sfaccettature tipiche delle distese di aria o acqua. Stendere un blu sopra un arancione o un verde su parti rosse e permettere alla sotto pittura di trasparire nella trama può catturare la luce e creare effetti atmosferici che vivaci e interessanti.
Per il pittore Scott Gellatly, la questione di dove finisca una sotto pittura e inizi una velatura o uno strato coprente è un processo in continua evoluzione:
“A volte realizzando una scena molto complessa, decido di non spendere tanto tempo quanto dovrei sulla sottopittura. Col senno di poi, mi accorgo di essere passato troppo presto all’applicazione degli strati diretti successivi, quando mi sarei dovuto dedicare molto di più alla sottopittura”.
Ma lo stesso artista ricorda che la sotto pittura dovrebbe servire la pittura, e il tempo trascorso su di essa dovrebbe essere proporzionale alla complessità dell’opera che si sta creando.
In una sessione di pittura all’aperto di due o tre ore al giorno, probabilmente si dovrebbe usare una sotto pittura sciolta e gestuale, che renda la freschezza e la spontaneità della scena.

Mentre per un grande ritratto di famiglia su commissione, non è improbabile che ci sia bisogno di trascorrere un tempo molto maggiore sulla sottopittura in modo da essere pienamente fiducioso di trovarsi sulla strada giusta prima di impegnarsi in successivi strati di pittura.
Per concludere il lavoro apparentemente opaco e noioso speso nella sottopittura può effettivamente diventare un processo liberatorio e creativo, utile per lavorare secondo le tue esigenze artistiche e di stile.
Inoltre permette di creare una prova generale del lavoro e ti può aiutare a capire la pittura dei grandi maestri, di come essi abbiano creato superfici interessanti grazie a strati di colore complessi e luminosi effetti di luce.
Il dipinto con le due figure è suo?
Gazie
È suo dipinto le due figure?
Grazie
Heraldo
Le due figure sono (come specificato in didascalia) di David Gray
Io sono abbastanza brava a dipingere ma mi manca la tecnica le ombre non so fare le mani Le orecchie i tessuti.
Divento matta dipingo e dipingo finché non raggiungo quello che voglio io ma non mi basta perché mi rendo conto che da sola non posso andare avanti
In tutto questo non ho mica capito bene cosa significhi sotto pittura vado a vedere il suo google buona serata
la sottopittura è una tecnica molto usata dai pittori ad olio almeno dal ‘500. Si tratta di fare un abbozzo, per masse, più o meno definito facendo un chiaroscuro con terra d’ombra bruciata diluita se serve con essenza di trementina. Su questo impianto si procede a dare dapprima le lumeggiature e poi per livelli più o meno trasparenti i mezzi toni colorati.
Esistono anche molti altri approcci, ma in sostanza la procedura è questa.
Io insegno anche via web questa tecnica ai miei allievi ed ho una dispensa pronta in sei/otto lezioni composte da dispense e filmati. Ciascuna lezione comprende un incontro di trenta minuti in video conferenza di correzione e chiarimento dei concetti dello stato di avanzamento. Il pacchetto complessivo costa 120 euro.