Se cerchi di impostare un disegno usando l’approccio del Notan tra luce e ombra, come ho descritto nell’articolo sulla maschera del chiaro scuro, un principio generale è quello di rimanere piuttosto vaghi e di occuparsi delle masse generali, senza farsi coinvolgere dai particolari.
Solo successivamente, se vuoi aggiungere un maggiore grado di somiglianza, puoi aggiungere un ulteriore grado di precisione alla tua impostazione generale, raffinando il contorno della sagoma che hai individuato nella prima fase.
Lo studio delle relazioni tra luce ed ombra, in questo modo, puo essere diviso in due passaggi efficaci:
- Dapprima procedi come spiegato nell’articolo precedente, con una prima impostazione semplificata, in cui i perimetri di ogni forma d’ombra sono resi in modo un piuttosto sommario. In questo passaggio l’obiettivo è quello di stabilire bene le proporzioni di base.
Successivamene ti puoi occupare di raffinare i contorni delle forme d’ombra. In questa fase è importante essere pazienti ed accurati, perché spesso si cade nell’errore di procedere troppo in fretta e sommariamente. Prenditi tutto il tempo necessario a individueare e stabilire tutte le variazioni che nel primo passaggio avevi semplficate o fuse insieme.
Si tratta di riguardare i contorni “con la lente di ingrandimento”, per aggiungere il maggior numero di dettagli, angoli e fessure.
Se stai disegnando con grafite o carboncino è facile intervenire per definire più precisamente il confine tra luce ed ombra con ulteriori tratteggi per aggiungere scuro dove manca o ripristinare forme di luce grazie ad opportuni interventi con la gomma o la gomma pane.
Agire in questo modo, non richiede troppo tempo ma te ne farà risparmiare molto nelle fasi successive del lavoro, quando sarai alla ricerca di una più precisa somiglianza grazie alla modulazione dei valori di chiaro scuro intermedi.
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