Come disegnare quello che vedi: tecniche e suggerimenti per migliorare le tue abilità di disegno

Emptyeasel.com è un ottimo sito in lingua inglese, pieno di suggerimenti e trucchi utili per chi vuole migliorare nel disegno e nella pittura. Ho trovato, in uno dei tanti articoli pubblicati, un ottimo promemoria di metodi da usare per disegnare dal vero nella maniera migliore.

Trovo la lista tanto esauriente e utile che la ho tradotta per te.

1. Assicurati che vi sia una fonte di luce diretta.
Prima di iniziare il disegno posiziona una lampada che punti alla natura morta da pochi metri di distanza. Sarebbe bene spegner le luci in sala in modo da aumentare il contrasto e chiarire ogni ombra.

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È estremamente importante creare una buona illuminazione quando si disegna al chiuso. Se non c’è una forte luce direzionale, non sei in grado di vedere le ombre e luci e il disegno molto probabilmente risulterà visivamente piatto e grigio. Un altro trucco consiste nel mettere il modello in una scatola, in modo da isolarlo da fonti luminose che non siano quella diretta scelta da te.

2. Utilizza un mirino per isolare la composizione.
cropping-tool1È un ottimo metodo per iniziare un disegno ed è abbastanza facile da adottare. Basta ritagliare una cornice rettangolare da un pezzo di cartone (come un coperchio di scatola da scarpe), proporzionale alla dimensione del tuo disegno, e utilizzarla per inquadrare visivamente il tuo soggetto.

Sposta il mirino finché non trovi la composizione migliore e poi fissalo con del nastro adesivo nel punto giusto. Se il mirino non è già di dimensioni proporzionali al foglio del tuo disegno dovrai tracciare su di essa un rettangolo proporzionale.

Guardando attraverso il mirino, avrai lo sguardo concentrato dal telaio su tutto quello che devi disegnare, e potrai ignorare il resto. Questo, non solo migliorerà la tua composizione, ma ti aiuterà anche con i passi successivi del processo di disegno.

3. Inizia a disegnare oggetti che intersecano il bordo.
Con il modello inquadrato nel mirino è facile individuare dei punti di riferimento sui bordi dell’inquadratura, specie se questi ne intersecano i lati. Trova questi punti di riferimento all’inizio del disegno e potrai mantenere il controllo sulle proporzioni generali del modello.

sketch1-blank-squarePer essere sicuro di iniziare nel posto giusto, segna sulla cornice la metà di ciascun lato, lo stesso va fatto anche sui bordi del disegno, come è indicato nella immagine qui a fianco.

Questi segni ti aiuteranno a stabilire in quali punti lungo i bordi devi iniziare.

sketch2-draw-from-edgesPer esempio, nell’immagine a destra puoi vedere che la prima riga fatta è la linea curva sul lato sinistro del rettangolo. Guardando attraverso il mirino puoi verificare il punto in cui il contorno dell’arancio incontra il bordo del confine e vedere che è leggermente sotto il punto a metà strada tra il marchio della metà di quel lato e la cima. Se non ci fosse stato quel segno a metà altezza, sarebbe molto più difficile decidere esattamente dove disegnare la linea. (Questa idea è simile quella di utilizzare una griglia, tranne che non ci sono tutte le linee che attraversano la foto ma volendo puoi costruire facilmente una cornice in cui applicare una griglia a maglie larghe disegnata con un pennarello per plastica su un foglio di acetato trasparente).

4. Controlla gli angoli delle linee con la matita.
measuring-anglesPer essere sicuro che le due linee diagonali nella parte inferiore del disegno siano tracciate correttamente, usa la matita come regolo, il tuo disegno deve essere posto in verticale, così potrai prendere la giusta inclinazione della linea e spostare la mano. Mantenendo la matita con la stessa angolazione, sul tuo disegno, puoi controllare che le inclinazioni corrispondano.

Questo è anche un ottimo modo per ottenere le giuste linee di prospettiva, spigoli di edifici o qualsiasi altro modello. Non importa quello che starai disegnando questa tecnica ti sarà spesso utile. Cerca solo di essere preciso e non cambiare l’angolo della matita durante lo spostamento sul tuo disegno.

5. Parti a definire i contorni generali del gruppoe poi spostati verso l’interno.
sketch3-draw-inwardUna volta che il tuo disegno è “ancorato ai bordi”, comincia e sviluppa i contorni delle forme interne, collegando tutte le linee fra loro, in modo da suddividere il blocco individuato dalle linee esterne nelle varie forme che fanno parte della composizione.

A questo punto del disegno devi occuparti solo di definire tutti i contorni delle forme all’interno del gruppo, facendo in modo che l’intero disegno progredisce in modo uniforme, senza dettagli o sfumature.

È importante a questo punto che tu mantenga le linee che tracci molto leggere, più avanti nell’articolo vedremo perché.

6. Considera e disegna lo spazio negativo intorno gli oggetti.
sketch3-use-negative-space-red-1Questo approccio è descritto nel libro “Disegnare con il lato destro del cervello” di Betty Edwards. Vedrai che se inizierai a usare questo approccio ti troverai tanto bene che non lo abbandonerai più.

Quello che devi fare è: invece di cercare di disegnare la ciotola o la frutta, individuare e disegnare le forme negative tra oggetti.

Il fatto è che se affronti il disegno solo pensando “ora disegno quell’arancio”, succede che la tua mente si concentrerà su tutte le idee concettuali e stereotipate che già possiedi sulle arance, invece di lasciare che l’attenzione si concentri sulle forme specifiche che hai davanti.

7. Chiudi un occhio per appiattire l’immagine.
Quasi sempre quando disegno dal vero chiudo un occhio, sono certo che molti di voi fanno altrettanto. Questo artificio ti aiuta perché elimina la percezione della profondità e fa apparire il soggetto che si sta disegnando piatto. Usa sempre lo stesso occhio; se cambi occhio, vedrai gli oggetti muoversi leggermente, e questo rende più difficile disegnare.

8. Andare con lo sguardo avanti e indietro tra soggetto e disegno più spesso possibile.

sketch5-outlined-completelyGuardare per troppo tempo solo il tuo disegno — anziché il soggetto — non funziona, ed è facile capire perché. Se il tuo sguardo è sempre solo sul tuo disegno, ti porta a dimenticarti di osservare ciò che hai davanti per affidarti solo alla memoria, questo quando si disegna dal vero è assolutamente da evitare.

Quindi mi raccomando: quando disegni o dipingi, salta continuamente gli per guardare alternativamente soggetto e disegno senza mai lasciare che il tuo sguardo insista per troppo tempo in un unico luogo. Col tempo ti troverai a notare che i tuoi occhi insisteranno molto di più sul soggetto che sul disegno, specie nella fase di impostazione delle linee generali, a quel punto i tuoi disegni miglioreranno drammaticamente.

Con la pratica, il tuo sguardo seguirà questa strategia naturalmente, ma è importante ricordarlo se sei agli inizi, cominciando a farlo volutamente all’inizio, ti sarà più facile costruire questa buona abitudine.

9. Quando vedi qualcosa di sbagliato cancella.
Se lasci i tuoi errori sulla carta non si risolveranno da soli! Se individui un problema in fase iniziale e non fai nulla, il problema sarà li anche a disegno finito. A quel punto non sarà possibile tornare indietro ripercorrendo tutta la strada per cambiare e risolvere le cose, quindi conviene correggersi prima che sia troppo tardi.

Ciò che molte persone non capiscono, è che la parte più importante di qualsiasi disegno è l’impostazione fatta con i tratti iniziali. Quindi conviene sempre cancellare se è necessario: una volta che hai una buona impostazione nel disegno dei contorni, tutto andrà a buon fine più facilmente. Personalmente non amo usare la gomma sulla carta dei miei disegni, preferisco mantenere tutte le linee che traccio, anche quelle sbagliate, ho imparato col tempo a tracciare linee tanto leggere che con il progredire del chiaroscuro spariscono o facilmente vanno via con un colpo di gomma pane.

10. Ombreggia a partire dalle zone più scure a quelle più chiare.
shade-from-darkest-to-lightestUna volta fatto il disegno al tratto, inizia a impostare il chiaroscuro partendo con leggerezza dalle ombre più scure. È importante individuare le zone di luce riflessa sui lati in ombra degli oggetti per non tapparli con un tratteggio troppo scuro. Quasi tutto riflette almeno un po’ di luce, e lasciando le zone che ricevono luce da ciò che le circonda, otterrai un senso di maggior tridimensionalità. Una volta impostate con leggerezza le ombre, riparti da esse e allarga il tratteggio alle mezze tinte, sfumando fino alle zone in luce che vanno lasciate in bianco.

11. Usare la massima gamma di valori che si è capaci di ottenere con il mezzo che si sta utilizzando.
sketch8-most-shading-doneQuando ti avvicini alla fine del lavoro sul tuo disegno assicurati che la zona più in ombra riceva il massimo scuro che il mezzo che stai usando ti permette e che le zone di massima luce siano bianchissime e prive di tratteggio.

Sviluppando la gamma completa dei valori di chiaro scuro il disegno sembra più naturale, quindi, se serve, aggiungi più ombre o tira fuori i punti più luminosi usando la gomma.

Comportati in questo modo anche se il modello reale non sembra avere queste caratteristiche di alto contrasto: il disegno finale avrà un aspetto migliore.

12. Fai una pausa prima di finire.

Quando il disegno è quasi finito, ma anche a intervalli regolari durante l’esecuzione, riprendi fiato, datti qualche momento e guarda il tuo lavoro da lontano, camminando intorno intorno ad esso per osservarlo da varie angolazioni. Vedrai che ti salteranno all’occhio le cose che vogliono essere definite meglio e identificherai anche meglio le eventuali correzioni da apportare o ciò che è stato trascurato.

Se le prime linee che hai impostato saranno state tracciate con leggerezza i tuoi interventi potranno essere anche sostanziosi senza che il disegno perda freschezza a causa delle sgommature troppo pesanti che rovinano la trama della carta, allo stesso tempo utilizzando la gomma potrai scegliere ed esaltare le luci più brillanti nel disegno.

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Questo è il disegno finito dall’autore dell’articolo. Non si dovrebbe mai smettere di disegnare a matita o a carboncino perché questo migliorerà senza dubbio i tuoi risultati in qualsiasi tipo di pittura tu ti stia cimentando.



 

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Alessandro Pedroni

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Ciao, se mi leggi forse condividi con me l’amore per il disegno e la pittura e sei sempre alla ricerca di approfondimenti e nuovi stimoli, cosciente che c'è sempre ancora molto da scoprire. Mi piace condividere quello che ho imparato in una vita di mestieri fatti con la matita e i pennelli in mano, per questo insegno disegno e pittura da più di dieci anni e scrivo articoli sulla pratica del disegno e della pittura su questo blog.

4 Comments

  1. Un articolo chiarissimo.
    Seguo sempre volentieri gli articoli che pubblicate su circolodarti.it.
    Personalmente ho sempre difficoltà ad indirizzare la luce che illumina le mie nature morte, infatti solitamente le posiziono sul mio tavolo con una fonte di luce in alto a sinistra alla distanza di nemmeno un metro rispetto a me, ma ciò non mi pare ottimale considerate pure le altre luci della stanza; mi chiedo quale sarebbe il miglior metodo per illuminare i soggetti.

    1. io per i miei allievi uso delle scatole, in questo modo i soggetti sono meglio isolati da luci indesiderate, ho visto – ma non ho ancora sperimentato – che alcuni pittori praticano delle finestre sui lati delle scatole, in questo modo possono mettere i soggetti ancora più in fondo alla scatola e illuminarla come preferiscono senza che le luci “parassite” possano interferire.

  2. Trovo interessanti gli argomenti svolti.
    So che non piacciono i complimenti ma qui li faccio lo stesso.
    Gli articoli sono sempre completi ed esaustivi e anch’io che sono quasi autodidatta ormai trovo spunti,riflessioni e consigli per proseguire.
    Non è facile ma ci provo e ringrazio la vostra professionalità,la pazienza e l’attenzione che mettete anche nelle risposte.Buon tutto.

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