Questa riflessione mi frulla per la testa da anni.
Ho sempre pensato e detto che il disegno è un modo molto esatto che ha la parte istintiva del cervello di conoscere e scoprire la realtà.
Nel flusso della coscienza spesso etichettiamo la realtà e non ci soffermiamo più di tanto su ciò che ci capita intorno.
Disegnare ti costringe a fermarti, a considerare forme, rapporti di proporzione, vuoti e pieni, colore, luce ed ombra: una conoscenza più diretta ed approfondita.
Nella lingua tedesca esistono due modi diversi modi per esprimere il “conoscere”, fra cui Kennen e Wissen. Riferendosi a una conoscenza generica si usa Kennen ma se ci si riferisce a ciò di cui si occupano esperti e specialisti si usa Wissen.
Anche per la conoscenza di qualcosa che si ottiene per esperienza diretta e personale si usa Wissen.
Si può dire che il disegno, rispetto ai brandelli di realtà di cui ci occupiamo, aggiunge alla conoscenza superficiale del Kennen, un intimo rapporto profondo che ci porta alla conoscenza che possiamo esprimere con il Wissen.
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